The Boys and Kifer
Comunanza | Ascolto | Playground
“Tutti contribuiscono al momento collettivo, c'è un gioco di sguardi, di orecchio e appunto il relazionarsi agli altri, mettersi a disposizione, che è una cosa che non vuol dire totalmente escludersi, ma semplicemente aiutare a una costruzione corale e soprattutto divertirsi”
Roberto Casti, artista visivo, nel 2014 dà vita alla band fittizia The Boys and Kifer; fittizia nel senso che non ha un assetto specifico, ma coinvolge ad ogni performance musicistɜ, curatorɜ, ed artistɜ come parte integrante della band. Fino al 2020 The Boys and Kifer si è dedicato alla pubblicazione di dischi, album e videoclip principalmente di musica elettronica ma sempre mantenendo la pratica di coinvolgimento estendendo l’invito ad un più ampio raggio di soggettività. Nel 2020, insieme a Marco Rossi, viene presa una direzione più letterale della band fittizia trasformandola in un collettivo e interrogandosi sul rapporto tra il momento live del concerto, il momento di fruizione e il ruolo del pubblico, arrivando ad introdurre una dimensione comunitaria per la costruzione di una collettività artistica temporanea.
TEMATICHE e PRATICHE
Negli anni The Boys and Kifer ha affrontato varie tematiche tra cui la solitudine e diversi temi della contemporaneità. Il secondo album è stato proprio un tentativo di creare un ponte tra la singolarità e la collettività sia nella produzione in studio, attraverso la collaborazione con diversɜ artistɜ e musicistɜ, sia nell’evento live attraverso il connubio di corpi, elementi scenografici, pensieri e pratiche fuoriusciti nei momenti di scambio e condivisione che comunque conservano l’individualità delle persone che le hanno introdotte.
IDENTITA’ e RICERCA
Ritrovare una forma che riguarda lo stare insieme, delle pratiche quotidiane attraverso cui far passare delle tematiche, questo è l’intento che The Boys and Kifer pone durante i propri workshop. L’ascolto e lo scambio di saperi e competenze in modo orizzontale è il metodo per far diventare ogni partecipante parte della band, eliminando ogni tipo di giudizio o autorità. Tutto rassomiglia a una sorta di sala prove in cui degli amici si ritrovano per il gusto di essere semplicemente lì, non perché debba essere per forza mostrato qualcosa. La performance finale dipende dal volere di tuttɜ. Suonare durante un live o un workshop di The Boys and Kifer non vuol dire mai imparare a suonare qualcosa di specifico ma è imparare soprattutto ad ascoltarsi e a sentire cosa stiamo facendo noi e le altre persone, per questo motivo all’interno delle loro attività sono benvenute persone di ogni genere senza necessariamente avere requisiti di un certo tipo. La loro metodologia sa di essere fallace e fa leva su questa sua costante insicurezza fatta di luoghi, persone e momenti per giocare e sperimentare.
FORMA e ORGANISMO
Apparentemente The Boys and Kifer si comporta come una qualsiasi band: pubblica album e video. Durante i live invece, il confine con il mondo dell’arte, la musica e il concetto di band fittizia vengono resi più espliciti. Il progetto si presenta infatti come un’entità mutevole in grado di trasformarsi sempre in qualcosa di diverso. Le esperienze fatte a Marsèlleria e all’Accademia di Brera sono state l’espediente necessario per passare da band fittizia a band aperta, un collettivo costituito da un costante compromesso tra diverse singolarità per uno scopo comunitario. Ciò ha portato la band a mettere in relazione il micro con macro, il singolo viene meno e la formazione della band costringe ogni persona a rinegoziare la propria posizione per diventare qualcos'altro.
ISPIRAZIONE e MODELLI
Sicuramente il libro ‘Undercommons’ di Stefano Harney e Fred Moten e ‘Staying with the Trouble’ di Donna Haraway ha portato Casti e Rossi a riflettere sui modi di attivazione dello studio, inteso secondo una prospettiva ribaltata in cui l’improvvisazione e il divertimento sono strumenti di ricerca e sperimentazione. Lo studio non è più solo uno strumento per un obiettivo finale ,ma fa sì che il retroscena acquisisca la stessa importanza del risultato, se non di più. In questo modo le performance prendono ispirazione da un’estetica del “far vedere”.
RELAZIONI CON SPAZI e ARTISTI
Il progetto è stato ospitato in luoghi come ViaGulli e Osservatorio Futura a Torino, il festival Mal D’uve a Nizza Monferrato, il MACRO a Roma e R.A.M. a Moncalieri in occasione di Radunanza, progetto finale di CAMPO 2023; realtà che hanno aiutato a reclutare persone del territorio. In generale, possiamo dire che The Boys and Kifer, configurandosi come un dispositivo aperto, fino ad ora non si è mai posto veramente nella modalità di collaborare con qualcuno. La sua caratteristica è proprio quella di inglobare, per questo, nel momento in cui ti interfacci con il progetto, ne diventi automaticamente parte integrante.
PRESENZE ANALOGICHE e DIGITALI
Quello che interessa maggiormente a The Boys and Kifer è ciò che accade nelle maglie della relazione quotidiana durante i giorni di workshop che fa riferimento ad una dimensione strettamente fisica; nello spazio fisico si evidenzia la concretezza del progetto, per quanto, la fruizione dei risultati passa necessariamente dai canali digitali.
Each other again
“Trovare un modo di riferirci a noi stessi, non solo come individualità ma anche come uno scenario orizzontale, collettivo in cui operare e immaginare assieme delle pratiche, delle risposte a delle esigenze contemporanee che ci sembrano importanti in quel momento”
The Boys and Kifer - Each Other Again x Mal d'uve - YouTube
Each Other Again è una piattaforma performativa che dal 2021 opera attraverso la concatenazione di eventi collettivi ospitati in spazi come cortili, oratori e musei. Lɜ partecipantɜ di questi eventi, al confine tra il workshop e la performance, entrano a far parte della band The Boys and Kifer rinegoziando le proprie individualità a favore di una nuova esperienza pedagogica e di comunanza basata sullo scambio orizzontale di pratiche e saperi. Il progetto si realizza in modo empirico: viene preparato un canovaccio da cui partire per poi attivare una dimensione di ricerca collettiva e di scambio di conoscenze tra i vari componenti della band in modo orizzontale e democratico.
Ovviamente, essendo i nuovi componenti della band provenienti da contesti sempre diversi, Each other again acquisisce l’incertezza come metodo per affrontare la molteplicità delle soggettività con cui in quel momento si sta rapportando, rinegoziando costantemente l’idea di partenza. Il compromesso con lɜ partecipanti e il pubblico permette di generare una dimensione di ricerca artistica che coinvolge senza nessun genere di autorità, giudizio o decisione sullɜ altrɜ, con l’intenzione di produrre un cambiamento politico e sociale mettendo in atto un dispositivo in ascolto delle esigenze di tuttɜ.
QUEERPANDEMIA | 1 Dicembre ore 18.00 | Roma Smistamento, Via Arimondi 3, Roma
È un racconto di corpi, materie inorganiche e fioriture di vario genere: la mostra temporanea di Queerpandemia con fotografie, installazioni e opere plastiche che sfumano i confini tra umano e non umano tentando di abbattere i sistemi oppressivi dominanti.
Link: Roma Smistamento | TWM Factory (@romasmistamento) • Instagram photos and videos
PORNODRAMA N.2 | 1 Dicembre ore 19.00 | Cisternino di città, Deep Festival, Livorno
Concerti per corpi in ascolto di e con Camilla Guarino e Giuseppe Communiello
Link: DEEP FESTIVAL
DROVE CON JACOPO BUDA | 2 Dicembre dalle ore 10.30 alle 13.00 | Spazio GADA, Via dei Macci 11, Firenze
Viaggio meditativo dentro al suono con Jacopo Buda live.
Link: DROVE (@drove_drove_drove) • Instagram photos and videos - Tessera GADA 2023 e contributo di 10€
Per prenotazioni e info scrivere a droverecords@gmail.com - Capienza limitata
TOGETHER FOR JAMBLE | 2 Dicembre dalle 15.00 alle 3.00 | CSA Next Emerson, Firenze
Autentica + DE RIO + Rootsman Skank Together for JAMBLE
12H Music, 2 Soundsystems, Live Painting, Dance Battle, Market
Link evento: https://www.facebook.com/events/3596762257308765
UNIDENTIFIED FLYING PATTERNS | 2 Dicembre ore 19.00 | Artiglieria, Via Cittadella 4, Firenze
Unidentified Flying Patterns è un progetto di live electronics, chitarra, sax e violoncello che esplora il confine tra melodia, glitch ed ambiente sonoro con sezioni di improvvisazione libera a cura di Flavia Passigli, Giada Moretti e Niccolò Presenti.
PROXIMA PARADA | 2 Dicembre ore 21.00 | Libreria L'Ornitorinco, Via di Camaldoli 10R, Firenze
Proxima Parada è poesia elettrica: monologhi poetici di Luca Bernardini sulle colonne sonore di Daniele Ramisti alla chitarra elettrica. Un viaggio a una voce, più accenti, sei corde e dieci pedali.
Link evento: (3) PROXIMA PARADA poesia elettrica | Facebook
LA VIA DELLA VOCE | 3 Dicembre dalle 10.00 alle 17.00 | Spazio GADA, Via dei Macci 11, Firenze
Seminario in tecniche psicofisiche per lo sviluppo della persona con Mauro Tiberi. Sarà esplorata la voce come strumento evolutivo della persona per sviluppare un senso di protezione e relazione con il mondo.
Link evento: (5) La via della Voce | Seminario con Mauro Tiberi | Facebook - Prenotazione obbligatoria a: spaziogada@gmail.com o al numero +39 3342103775.
BENEFIT PER CAMPI BISENZIO | 3 Dicembre dalle ore 16.30 alle 24.00 | Ostello Tasso, Via Villani 15, Firenze
Evento di beneficienza per Campi Bisenzio con sound & performance di Masseria Wave, Srabamba, Pink Sound Systers, Abo Abo, Consuelo, Kobramulata, Santaviola, Dj Leblond, Giosu
Link: SARABAhttps://www.instagram.com/sarabamba/
TECHNO: MATRICI, SUONI, ICONOGRAFIE E CONTRIBUTI QUEER | 14 Dicembre ore 18.00 | Artiglieria, via Cittadella 4, Firenze
DE RIO e ARTiglieria tornano ad esplorare lo sviluppo storico e sociale della musica elettronica con Claudia Attimonelli, sociosemiologa e docente universitaria, autrice di “Techno, ritmi afrofuturistici” e “L’elettronica è donna”. A seguire sarà possibile vedere e interagire con l’installazione audiovisiva di Giovanni Magaglio, Movements Media.
TIME OUT | 7 Dicembre ore 20.30 | Bar Mondo, Bologna
Incontri di improvvisazione libera a cura di Minus Collettivo in TIME OUT #7
Link: Minus Collettivo (@minus_collettivo) | Instagram profile
TRESPASS _ TALES OF UNEXPECTED | 8 Dicembre ore 19.00 | Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale 58, Roma
Trespass_Tales of the Unexpected performance di Marta Olivieri offrendo un'esperienza multi-sensoriale, due voci che narrano di un solo corpo sovvertendo i piani di realtà, fantasia, potere e accesso. Spettacolo accessibile al pubblico ipovedente e non vedente.
SI È SEMPRE FATTO COSÌ | 14 Dicembre ore 19.00 | Libreria L'Ornitorinco, Via di Camaldoli 10R, Firenze
Qual è uno dei problemi principali che ostacola la decostruzione di un sistema nocivo e dannoso? La profondità delle sue radici. "Si è sempre fatto così" di Alessia Dulbecco è un saggio utile a educatori e genitori, come a tutti gli adulti che vogliono guardare il sistema educativo con occhi liberi.
Link evento: (3) Si è sempre fatto così (A. Dulbecco) | Presentazioni sul divano | Facebook
DRAWING MARKET XMAS EDITION | 17 Dicembre ore 16.00 | Marsaladue, Via Marsala 2, Bologna
Artisti dello studio e ospiti espongono i loro disegni in un grande allestimento collettivo + Lotteria Natalizia!
AFFEKTENLEHRE & BIODIDIVERSITA’ RECORDS | 21 Dicembre dalle 21.00 alle 23.00 | Spazio GADA, Via dei Macci 11, Firenze
Si esibiranno Reptilian Expo, akaRiccardo Patrone, con uno stile freestyle sunytty e movimenti striscianti sul dancefloor + Yang Xinyue con il suo progetto AzZu cerca di fondere la musica e gli strumenti tradizionali con la musica ambient.
Link: 𝘈𝘧𝘧𝘦𝘬𝘵𝘦𝘯𝘭𝘦𝘩𝘳𝘦 (@affektenlehre) • Instagram photos and videos
CALENDARIO CORSI E APPUNTAMENTI GADA | Spazio GADA, Via dei Macci 11, Firenze
Link: 📌 Appuntamenti settimanali GADA 2023-2024 (substack.com)
CALENDARIO CORSI COLLETTIVO.SCENA | Tutti Lunedì e Mercoledì dalle 11.00 alle 13.00 | Magma, Via Boccaccio 38R, Firenze
Link: collettivO.SCENA | Dance Comunity (@_collettivo.scena_) • Instagram photos and videos
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